Il coaching funziona davvero?

da Set 9, 2025Coaching

“Ma il coaching funziona davvero?”

 

Queste domanda mi viene rivolta molto spesso, sia da chi è interessato e vorrebbe scoprire di più sul coaching, che dalle persone che incontro in altre occasioni, e che sono semplicemente curiose della mia professione.

In questo articolo risponderò per cercare fare un po’ di chiarezza sull’argomento, ma ti anticipo già che sì, il coaching funziona, funziona davvero!

A dirlo ovviamente non sono solo io, ma le migliaia di persone e aziende in Italia e nel mondo che ogni anno decidono di investire in un percorso di coaching, e che al termine, ne sono pienamente soddisfatte.

A proposito, sul mio sito puoi leggere le recensioni di alcuni miei clienti.

Ah dimenticavo, questo articolo non sarà un elenco infarcito di termini tecnici, noioso come una brochure, di questi articoli ne puoi trovare fin troppi in rete. O peggio, un articolo scritto da Ch atgpt, asettico e generalista. No, io miei articoli li scrivo da sola, alla vecchia maniera, perché mi piace farlo e perché voglio che chi mi legge abbia da subito un’idea su chi sono e su come, magari, potrebbe essere affidarsi a me per un percorso di coaching

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Parlerò in maniera diretta e semplice, come faccio con i miei clienti, attingendo dalla esperienza che ho accumulato in tutti questi anni di coaching. Insomma faremo una bella chiacchierata, dove parleremo di coaching, di ciò che può fare te e di ciò che ha fatto per tante altre persone, inclusa la sottoscritta.

Ma torniamo a noi e alla domanda “il coaching funziona davvero?”.

Per rispondere, voglio partire facendo chiarezza su che cos’è e cosa non è il coaching, perché mi rendo conto che c’è ancora molta confusione a riguardo.

Innanzitutto, sapere che cosa appartiene o meno a questa metodologia, è il primo passo per capire se può fare al caso nostro, o se forse potrebbe esserci più utile un altro approccio.

Per farlo al meglio, lascio la parola a ICF, la International Coaching Federation, che definisce il coaching come “una partnership tra coach e cliente che, attraverso un processo creativo, stimola la riflessione, ispirandoli a massimizzare il loro potenziale personale e professionale”.

Come ti suona? Lo sapevi? Oppure no?

“Una partnership”, ovvero una relazione paritaria e basata su rispetto e collaborazione reciproci, dove si lavora insieme verso la realizzazione del cliente e dei suoi obiettivi.

 

 

Ok, ho detto che avrei chiarito che cos’è il coaching, ma anche che cosa non è, non me ne sono dimenticata!

Ecco che cosa non è il coaching:

Non è consulenza: il coach non è un esperto che dà consigli.

Non è formazione o addestramento: il coach non insegna nulla.

Non è mentoring: il coach non condivide la sua esperienza personale o professionale.

Non è psicoterapia: questa può essere svolta solo da psicoterapeuti.

Tutto chiaro? Bene!

Se vuoi approfondire che cosa fa veramente il coach, e come lo fa, leggi gli articoli che suggerito qua sopra, troverai molte informazioni utili.

E ora veniamo al dunque, al perché il coaching funziona davvero.

Te lo spiegherò raccontandoti quali sono i benefici di un percorso di coaching, le motivazioni per cui le persone scelgono di intraprenderne uno e che cosa potresti ottenere anche tu, se decidessi di fare la stessa cosa.

Disclaimer: non posso essere certa che tutti i coach che ci sono là fuori (e ce ne sono tanti!) siano preparati e in grado di fare tutto questo, ma posso parlare per me stessa e posso assicurarti che questo è ciò che io offro e garantisco.

 

 1 – Chiarezza

 

Il coaching aiuta a fare chiarezza quando ci si sente confusi, quando non si sa in che direzione muoversi, o quando si deve prendere una decisione importante.

Il coaching funziona davvero, perché, grazie alle domande che il coach fa nelle sessioni (sì, domande, come ti dicevo, il coach non dà consigli), si esaminano le opzioni disponibili, se ne scoprono di nuove, la confusione lascia il posto alla chiarezza e si riesce a prendere decisioni efficaci, di cui non ci si pente.

Spesso i miei clienti si rivolgono a me perché hanno bisogno di fare chiarezza rispetto ad una situazione che stanno vivendo e non sono ancora certi di sapere che cosa vogliono fare a riguardo.

Oppure hanno tante idee, ma non riescono a scegliere quali portare avanti o meno.

O si trovano ad un bivio e devono prendere una decisione importante, ma hanno paura di prendere quella sbagliata e poi pentirsi.

In ogni caso, il coaching aiuta ad ottenere la chiarezza necessaria per sbloccarsi.

 

 

2 –  Desideri e obiettivi

 

    Un percorso di coaching è il miglior modo per raggiungere i tuoi obiettivi, personali o professionali o per iniziare o portare a termine progetti abbandonati o rimandati a lungo.

    Molte persone hanno obiettivi chiari, ma faticano a raggiungerli perché si bloccano davanti alle difficoltà (è umano, eh!), oppure perché non riescono a trovare strategie alternative a quelle già provate e che non funzionano.

    Il coaching funziona davvero, perché, dopo aver fatto chiarezza rispetto a ciò che si desidera ottenere, il coach ti aiuta a creare un piano d’azione concreto e realizzabile e ti segue, passo dopo passo, supportandoti, facilitando l’individuazione delle azioni più utili ed efficaci.

     

    3 – Credenze limitanti:

    Di sicuro ne hai sentito parlare, ma magari non ti è chiaro esattamente che cosa siano e perché sono così insidiose.

    Le credenze limitanti sono tutte quelle idee (appunto credenze, pensieri, opinioni) che tutti noi (sì, proprio tutti, anche tu!) abbiamo su noi stessi, sugli altri e sul mondo. E fin qui tutto bene, dirai tu.

    Il problema è che noi trattiamo queste credenze come se fossero verità assolute, non le nostre opinioni, quindi qualcosa di soggettivo.

    Ti faccio qualche esempio di credenza limitante: “sono troppo vecchio (o giovane) per fare questa cosa”, “in Italia questo non è possibile”, “tutti gli uomini (o le donne) sono così”, “a me va sempre tutto male”.

    Le nostre credenze sono il frutto del modo in cui siamo stati cresciuti, della famiglia e amici che abbiamo, del luogo in cui viviamo, delle esperienze che abbiamo vissuto e della nostra personalità.

    Sono reali per noi, ma non sono la verità assoluta. Solo che se noi le trattiamo come se lo fossero, rischiamo di farci limitare da esse. Limitare in cosa?

    Nella realizzazione di noi stessi, nel perseguimento dei nostri obiettivi e desideri.

    Eh già, perché se io mi dico che sono troppo vecchia per cambiare lavoro, non ci proverò nemmeno, tanto sono convinta che sia impossibile. E se non ci provo nemmeno, indovina un po’ che cosa succederà? Ecco, credo di essermi spiegata.

    Il coaching funziona perché grazie all’uso di domande basate su varie tecniche come, ad esempio,  la PNL (Programmazione Neuro Linguistica), queste credenze limitanti vengono scovate, fatte emergere e poi superate, per far posto a idee e credenze che supportino ciò che si vuole ottenere, che ti aiutino ad evolvere come persona.

       

      4 – Azioni

       

      Come dico sempre ai miei clienti, prima di iniziare a lavorare insieme, ”senza azione non può esserci progresso”.

      Non voglio spaventarti, se sei una di quelle persone che fatica ad agire e tende a rimandare, o rimanere in quella che io chiamo “la fase contemplativa” (cioè quella fase in cui pensiamo e ripensiamo, sogniamo, ricerchiamo informazioni, riflettiamo, ma non agiamo concretamente) molto a lungo, ma per ottenere risultati, cambiare, fare progressi o anche solo sbloccarsi, occorre agire.

      Pensare, parlare, informarsi e basta non è sufficiente.

      Il coaching funziona davvero, perché durante le sessioni (almeno nelle mie è così, ma così dovrebbe essere, secondo questa metodologia) si vieni incoraggiati ad individuare delle azioni da mettere in campo tra una sessione e l’altra per avvicinarsi all’obiettivo che si desidera realizzare.

      Naturalmente, non sono azioni a caso, o fine a sé stesse, ma passi utili e strategici nella realizzazione del proprio progetto.

       

      5 – Cambiamenti:

       

      Una delle ragioni che spesso spinge le persone ad intraprendere un percorso di coaching, è il desiderio di cambiamento.

      A volte il cambiamento può essere anche un bisogno, o addirittura una necessità, dovuta alla fine di un progetto, un lavoro o una relazione.

      C’è chi cerca un cambiamento professionale, chi uno personale, chi entrambi. Qualunque sia la nuova realtà desiderata, attuare cambiamenti – breaking news- non è mai semplice.

      I cambiamenti spaventano, creano ansia e insicurezza, e se non lo fanno, magari semplicemente richiedono impegno, disciplina, tempo, pazienza e forza di volontà.

      La strada verso il cambiamento, se hai mai provato a percorrerla, lo sai, è spesso costellata di dubbi, ostacoli e momenti di sconforto.

      Il coaching funziona davvero, perché il coach percorre questa strada insieme a te: ti aiuta a fare chiarezza sul cambiamento che desideri; a superare gli eventuali dubbi e paure che potresti avere; ad agire per realizzarlo, un passo alla volta, affinché il risultato finale sia solido e soddisfacente.

       

       

      6 – Momenti difficili

       

      La perdita di una persona cara, o del lavoro, o la fine di una relazione importante.

      Una nuova fase delicata della vita come la nascita di un figlio, o l’ingresso nel mondo del lavoro, o la pensione.

      Un momento di crisi, che può avere mille ragioni diverse, che impedisce di vivere appieno la propria vita, di prendere decisioni, di affrontare le sfide senza perdersi.

      Chi non si è mai trovato in una di queste situazioni? Io ne ho vissuta più di una e immagino sia lo stesso per te.

      In questi momenti è facile perdere la bussola e sentirsi persi, senza una guida.

      Il coaching funziona davvero, perché non ti fa naufragare e finire alla deriva, ma ti fornisce gli strumenti per navigare anche le acque più tumultuose.

      Avere qualcuno (un professionista, non un amico o famigliare, che pur volendoti bene, non possiede le competenze per aiutarti davvero) con cui parlare, con cui condividere le emozioni che provi, individuare la direzione verso cui puntare e far emergere le tue risorse interne con cui arrivarci, è fondamentale per superare queste fasi complesse e delicate.

       

      7 – Sviluppo del potenziale

       

      Poco fa ho parlato di “risorse interne”, cioè tutte quelle qualità, tratti personali, competenze, attitudini, capacità e inclinazioni (ho dimenticato qualcosa?) che ci rendono unici e che costituiscono il nostro potenziale: ovvero chi potremmo essere e cosa potremmo ottenere se fossimo in grado di riconoscere, far emergere e poi sfruttare appieno tutte le nostre risorse interne, appunto.

      Ti piacerebbe riuscire a fare tutto questo?

      Ecco, grazie ad un percorso di coaching è possibile.

      Il coaching funziona davvero, perché il coach possiede gli strumenti giusti far emergere la tua versione migliore.

      Io, ad esempio, utilizzo anche dei “coaching tools” che aiutano i miei clienti a capire quali sono i loro reali punti di forza da sviluppare e sguinzagliare, ma anche le ombre  su cui riflettere e da cui non farsi fermare.

      E sono anche divertenti da usare. Curios*? Allora ci dobbiamo conoscere!

       

       

      8 – Realizzazione personale e professionale:

       

      Quella sensazione di benessere, serenità ed entusiasmo per la nostra vita e/o per il nostro lavoro. Sentirsi nel posto giusto, o con le persone giuste, o che stiamo utilizzando appieno il nostro potenziale (ecco che ritorna).

      Questa è l’ autorealizzazione.

      Come si può raggiungere?

      Naturalmente, non è qualcosa che si ottiene in poco tempo, e spesso è il risultato di anni di tentativi, esperienze, scelte e anche errori. Così come non è quasi mai qualcosa di definitivo, che una volta ottenuto, resta con noi per sempre.

      Noi continuiamo a crescere e cambiare (o almeno io spero che sia così!) e con noi possono cambiare le nostre aspirazioni, i nostri desideri e le nostre priorità; ciò significa che potremmo sentirci pienamente realizzati in un periodo della nostra vita, per poi avvertire il bisogno di qualcosa di nuovo e differente.

      Qualunque sia la tua situazione, se desideri trovare o ritrovare maggiore realizzazione personale o professionale, il coaching fa al caso tuo e funziona davvero.

      Durante il percorso di coaching, possiamo esplorare che cosa significa per te la parla “realizzazione”, quali sono i tuoi valori e quegli elementi non negoziabili che devono essere presenti nella tua vita, affinché tu possa sentirti realizzat*.

       

      Ora sono io che ho una domanda per te: secondo te, è possibile fare tutto questo da soli?

      Senza strumenti e senza competenze professionali?

      Ecco perché il coaching funziona davvero.

       

      Allora, vieni aconoscermi o no?

      Ti sto già aspettando!

       

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