Ansia della domenica: sintomi e consigli

da Ott 8, 2025Coaching

 

In questo articolo parlo dell’ansia della domenica, di come si manifesta, quali sono i sintomi più comuni e naturalmente condividerò consigli e strategie per affrontarla la meglio.

Ma che cos’è davvero l’ansia della domenica?

L’ansia della domenica, oppure “sindrome della domenica”, o, come viene definita nel mondo anglosassone, “Sunday Blues “ (malinconia della domenica) o “Sunday Scaries” (paura della domenica), è un fenomeno purtroppo estremamente diffuso.

L’ansia della domenica (per praticità, la definirò in questo modo per tutta la durata di questo articolo), colpisce persone di ogni età, genere, estrazione sociale, cultura, indipendentemente dal livello di istruzione e tipologia di lavoro svolto. Si tratta infatti di un fenomeno universale e solo questo aspetto dovrebbe far riflettere.

Già, perché se questa famigerata sindrome non risparmia nessuno, significa che c’è qualcosa che non funziona nel modo in cui viviamo l’esperienza lavorativa e che impatta profondamente il benessere individuale.

 

 

Leggi anche:

“Odio il mio lavoro! Cosa faccio? 5 consigli per te

“Come trovare il life coach giusto per te”

“10 consigli per essere felici (o almeno provarci!)

“La crescita personale non si fa con i libri”

“Crisi dei 40 anni: cos’è e come affrontarla”

“Come prendere una decisione importante”

“Reinventarsi a 40 anni: 4 cose che devi sapere”

 

 

Ma facciamo un passo alla volta, e cerchiamo di capire meglio che cosa sia l’ansia della domenica e attraverso quali sintomi si manifesta.

Generalmente, si manifesta con ansia, malinconia, nervosismo, tensione al pensiero di dover riprendere a lavorare il lunedì, (per chi lavora nel fine settimana, ovviamente, i sintomi si presentano durante il giorno di riposo precedente al rientro al lavoro). Solitamente si presenta in maniera evidente la domenica sera, ma molto speso, comincia già a farsi sentire nel pomeriggio o di mattina; in alcuni casi, arriva anche prima, addirittura di sabato sera.

Questo può accadere anche agli studenti, che avvertono lo stesso disagio nei riguardi della scuola, che sia primaria, secondaria o che si tratti dell’università.

In questo articolo, però, mi concentrerò sugli adulti, ma ci tengo a sottolineare che le cause, nei bambini e nei ragazzi, sono spesso molto diverse e non vanno assolutamente sottovalutate.

Vediamo adesso nello specifico quali sono i sintomi più comuni dell’ansia della domenica. Sono certa che ti riconoscerai in almeno uno dei sintomi elencati, ma potresti averne provati o provarne anche altri, che non sono presenti nella mia breve lista. Questo non significa che non si tratti dello stesso fenomeno, o che ci sia qualcosa di sbagliato di te, ci mancherebbe.

Semplicemente, è impossibile menzionare tutte le possibilità in cui l’ansia della domenica si manifesta e descrivere tutte le sfumature. Tieni presente che ogni persona è diversa e unica nel modo di sentire, vivere ed esprimere le proprie emozioni, quindi il medesimo disagio potrebbe provocare reazioni completamente opposte in persone differenti.

E tutto questo è normale, anche se non mi piace molto questa parola, perché sembra presupporre l’esistenza di qualcosa che invece normale non è. Noi umani siamo esseri complessi e io trovo che sia estremamente riduttivo soffermarsi su ciò che può essere considerato normale o meno.

Ma sto divagando! (Come al solito!)

 

Ecco quindi i 5 sintomi più comuni dell’ansia della domenica.

Te li riporto così come me li hanno raccontati alcuni miei clienti o come io stessa li ho provati. Eh sì, ci sono passata anche io!

 

 

1 –  ANSIA

 

Che sorpresa, eh?!

È il sintomo più comune (attenzione, i punti non sono ordinati secondo un criterio di diffusione, importanza, serietà o altro!) ovviamente, altrimenti non darebbe il nome alla maledetta sindrome, no?

Non solo ansia, però.

Agitazione, tristezza, malinconia e sintomi fisici vari, tanto per nominarne qualcun altro.

Ci si sente agitati, inquieti, incapaci di rilassarsi mentalmente o fisicamente.

Si avverte un senso di tristezza inspiegabile, pur non avendo ragioni di cui si è pienamente consapevoli o pur non essendo in un momento  particolarmente difficile della propria vita.

Oppure c’è una malinconia di fondo, che pervade tutto il fine settimana, rovinandolo.

Quella sensazione di non avere abbastanza tempo per riprendersi dalla settimana passata o l’inesorabile certezza che le ore voleranno via troppo veloci e sarà di nuovo e troppo presto lunedì.

Qualcuno avverte anche sintomi fisici vari, come mal di stomaco, mal di testa, affanno, insonnia o tachicardia.

Un vero incubo ad occhi aperti, ahimè.

 

2 – DIFFICOLTÀ A GODERSI LA DOMENICA

 

O anche l’intero fine settimana.

I sintomi descritti nel paragrafo precedente sono così intensi o persistenti da rendere impossibile ogni parvenza di relax.

Il pensiero che lunedì sia già alle porte, impedisce di rilassarsi e di godere del tempo che si ha a disposizione.

Ogni attività sembra futile, o troppo stressante e tutto ciò che si fa viene rovinato da quel senso di inquietudine che accompagna ogni momento.

L’ansia della domenica sembra essere più forte di ogni tentativo che mettiamo in atto per distrarci, per divertirci o anche solo per riposarci un po’.

Proviamo a distrarci, ma non ci riusciamo e ci sentiamo sopraffatti da quella nuvola grigia che incombe su di noi, implacabile, minacciosa e maledettamente puntuale.

 

3 –  SEI GIÀ A LUNEDÌ

 

Traduzione: la tua attenzione è costantemente rivolta al rientro al lavoro, invece che ai giorni di riposo.

L’ansia della domenica è talmente radicata in noi che nemmeno ci accorgiamo di sprecare il fine settimana.

Anziché impegnarci a rendere i nostri sabati e le nostre domeniche più piacevoli per alleviare la fatica o lo stress della settimana lavorativa, la nostra mente corre già avanti.

C’è chi comincia a portarsi avanti con il lavoro, chi deve a tutti i costi leggere le email (e magari rispondere pure) e chi praticamente non ha mai staccato la testa dai problemi.

Anche questa, se vogliamo, è una forma di ansia, magari mascherata da efficienza (quanti si raccontano che portarsi avanti è un modo per alleggerire il carico?), ma pur sempre ansia.

Tutte queste attività apparentemente utili, infatti, non fano altro che impedirci di vivere nel momento e di goderci il meritato riposo o la compagnia delle persone (e animali!) che amiamo.

Così il weekend sembra essere al servizio del lunedì, quando invece, a mio modesto parere, dovrebbe essere il contrario.

Tu cosa ne pensi?

 

 

4 –  NON RIESCI A FARE NULLA

 

    Stai talmente male che non riesci a fare nulla.

    Non sto parlando delle cose che dovresti fare, come la spesa, le pulizie di casa, tagliare l’erba, o il servizio taxi per i figli che hanno allenamenti, feste di compleanno, o che vogliono andare a casa dei loro amici.

    Certo, queste sono le prime cose che non hai voglia di fare, ma in fondo, chi ne ha veramente voglia?!

    Nessuno vuole svegliarsi alle 7 di domenica e guidare un’ora per accompagnare il proprio figlio alla partita di calcio in trasferta, per poi congelarsi a bordo campo, morendo di noia. O peggio ancora, dover subire la compagnia di quei genitori esaltati, convinti di aver cresciuto un campione.

    Scusami, sto di nuovo divagando! Ti avevo avvisato che mi capita spesso!

    Tornando in tema, l’ansia della domenica è così forte che non hai nemmeno voglia di fare le cose che ami e che ti facevano stare bene.

    Troppo stanc* per ogni attività fisica, troppo nervos* per quei passatempi innocui che ti rilassavano tanto, troppo “giù” per vedere gli amici.

    Non hai voglia di andare al cinema, perché non riesci a smettere di pensare e concentrarti sul film e quasi ti sembra di soffrire di claustrofobia nella sala buia e affollata.

    Non hai voglia di uscire a cena, neanche se ti propongono il tuo ristorante preferito, perché non sei dell’umore giusto e non hai voglia di affrontare il mondo.

    Ogni interazione personale è uno sforzo, invece di essere un piacere.

    Così però non va, amici miei.

     

    5 – VORRESTI MOLLARE IL TUO LAVORO

    Non ne puoi più di andare avanti così, l’ansia della domenica ti sta rovinando la vita e vuoi mollare il lavoro.

    Sogni di svegliarti la mattina senza il panico e di riappropriarti dei tuoi fine settimana.

    Non chiedi la luna, vorresti solo un lavoro che non ti consumi, che non ti distrugga.

    Non sai nemmeno tu che cosa vorresti fare esattamente, se vuoi solo cambiare azienda o se invece è il tipo di carriera che hai scelto a crearti tutto questo malessere. Sai solo che non ce la fai più.

    Magari hai già pronta la lettera di dimissioni da inviare all’ufficio personale, oppure il discorso che vorresti fare al tuo responsabile, li hai preparati un milione di volte nella tua testa, invece di essere presente nella tua vita, o durante quelle notti insonni.

    L’ho fatto anche io, credimi!

    Se senti di voler lasciare il tuo lavoro, dobbiamo assolutamente parlare, perché posso aiutarti a farlo, ma nel modo giusto, in modo da non avere rimpianti. L’obiettivo non dovrebbe essere mai “fuggire da”, ma “andare verso”. Ecco, io posso aiutarti a capire verso che cosa vuoi andare e come fare per arrivarci.

    Che dici, facciamo una chiacchierata?

       

      Dopo aver visto i 5 sintomi più comuni del fenomeno chiamato ansia della domenica, voglio condividere con te 5 consigli per combatterla.

       

      Disclaimer: non ho la pretesa e l’arroganza di credere che i miei consigli facciano magicamente scomparire la tua ansia della domenica.

      Sono solo delle semplici azioni che tutti possono provare a mettere in campo per migliorare almeno un po’ la propria situazione.

      L’ansia della domenica non va sottovalutata e se senti che sta diventando ingestibile, ti invito a scrivermi al più presto.

      E se io ti sono antipatica (per carità, non posso piacere a tutti!), rivolgiti ad un altro professionista, ma non ignorarla, perché non sparirà da sola.

       

      Predica finita, ora partiamo con i consigli.

       

      1 – CONCLUDI BENE LA SETTIMANA

       

      Immagina di partire per le vacanze e lasciare la tua casa nel caos più totale, con le finestre aperte, gli elettrodomestici in funzione, le luci accese e il frigorifero pieno di alimenti deperibili.

      Come pensi che trascorreresti le ferie?

      Riusciresti a rilassarti e goderti il viaggio?

      No, vero? E ci credo!

      Ecco, ora prova a trattare allo stesso modo il tuo weekend, ovvero mettiti nella condizione di poterti davvero riposare o svagare.

      Quindi, concludi bene la settimana lavorativa chiudendo tutto ciò che hai in sospeso. Fai le chiamate che devi, manda le email anche se sai che ti risponderanno lunedì e termina tutti quei piccoli task che hai cominciato, almeno dove è possibile.

      La stanchezza del venerdì può spingerci a rimandare tutto a lunedì, ma questa abitudine apparentemente innocua contribuisce invece ad aumentare l’ansia della domenica.

      Quando lasciamo qualcosa in sospeso, che sia una mail da inviare, una decisione da prendere o un progetto da terminare, il nostro cervello lo interpreta come urgente, come se ci fosse una notifica mentale costante che ci ricorda di chiudere quel ciclo aperto.

      Si tratta dell’effetto Zeigarnik, uno dei meccanismi psicologici più affascinanti che influenzano la nostra produttività e il nostro benessere mentale. Studiato negli anni ’20 dalla psicologa Bluma Zeigarnik, questo fenomeno descrive la tendenza del nostro cervello a ricordare con maggiore intensità i compiti incompleti rispetto a quelli già conclusi.

      Questo significa che sarà ancora più difficile riuscire a rilassarci.

      È come avere una notifica, anzi una sveglia, che continua a suonare nella nostra testa per ricordarci che non abbiamo fatto qualcosa.

      Impossibile godersi il weekend così!

       

       

      2 -PROGRAMMA IL TUO WEEKEND

       

      No, no sto dicendo di trasformarti in Furio (se non sai chi è Furio, probabilmente sei molto giovane, in questo caso ti perdoniamo), non sono pazza, non del tutto, almeno.

      Intendo dire di decidere bene e con calma che cosa farai e che cosa non farai.

      Per aiutarti a programmarlo al meglio, ovvero in modo da non avere rimpianti la domenica sera (nel senso che sarai felice del modo in cui lo hai trascorso), rispondi a queste domande:

      Come voglio che sia il mio fine settimana? Trova una parola che lo descriva. Rilassante?  Divertente? Produttivo? Decidi tu.

      Di che cosa ho più bisogno in questo momento? Riposo? Svago? Movimento? Compagnia? Creatività? Sono solo degli esempi, solo tu sai di cosa hai davvero bisogno.

      Che cosa voglio assolutamente fare?

      Che cosa, invece, non è così importante?

      Se risponderai onestamente (nel senso di non raccontarti storie) a queste domande, riuscirai a programmare un weekend di cui sarai felice e terrai a bada l’ansia della domenica.

       

       

       

       

      3 – DEDICATI A CIÒ CHE AMI

       

      Parafrasando Caparezza, “devi fare ciò che ti fa stare bene”.

      Non serve un genio per capire che se passiamo il tempo svolgendo attività che amiamo, ci sentiamo subito meglio.

      Il problema, come sempre, non è saperlo, ma farlo. Davvero.

      Altrimenti lamentarsi è inutile.

      Quindi, che cosa ti fa stare bene?

      Quali sono i tuoi hobby, i tuoi interessi?

      Se li hai abbandonati, riprendili in mano, anche se ti sembra di non riuscirci. Vedrai che ricominciando, tornerai a trarne beneficio.

      Non ti interessano più o non hai mai avuto passatempi?

      È ora di trovarne di nuovi! Che cosa ti incuriosisce? Che cosa ti piacerebbe imparare o saper fare? Che giochi amavi da bambin*? Parti da lì.

      Dedicare tempo ad attività che ci stimolano (o rilassano) è il miglio antidoto contra l’ansia della domenica.

      Provare per credere. (Citazione per i “vintage” come me).

       

      4 –  RIPOSA A SUFFICIENZA

       

      Non per farmi i fatti tuoi, ma tu riposi abbastanza nel fine settimana?

      No, perché se i tuoi weekend sono uguali ai lunedì, ci credo che hai l’ansia di domenica!

      Sembra scontato dirlo, ma dopo aver ascoltato il resoconto dei weekend di alcune mie clienti, ho capito che così scontato, forse, non lo è!

      Solo a sentire tutto quello che erano riuscite a incastrare tra sabato e domenica (e, a quanto pare, ogni settimana è così), mi è venuto l’esaurimento.

      Ragazzi, ma non stiamo esagerando un pochino?

      Capisco che tra la casa, i figli, i genitori, i suoceri e le maledette feste di compleanno (ma è mai possibile che ce ne sia una ogni weekend?

      Dite ai vostri figli di fare gli antipatici, così almeno non saranno più invitati a tutte le feste!), praticamente il fine settimana sembra una puntata di Squid Game, dove se riesci a sopravvivere, sei comunque segnato a vita.

      Morale della favola: ti devi riposare!

      Altrimenti, altro che ansia della domenica, ti ricoverano direttamente.

      E non dirmi che non puoi, perché non ci credo.

      Sei solo abituata a dire di sì a tutto e tutti per non deluderli. Sto parlando con voi, ragazze, perché su questo noi donne abbiamo tanto da imparare dai maschietti, che sono molto più bravi a sbattersene di quello che pensano gli altri.

      Prendete esempio. E poi cancellate impegni inutili, lasciate depositare un po’ di polvere, cucinate meno e soprattutto… (rullo di tamburi)

      Chiedete aiuto!

       

      5 – VAI A FONDO

       

      Di cosa? Ma della tua ansia domenicale, ovviamente.

      È davvero causata dal lavoro o c’è altro?

      In quali altre occasioni o momenti, ad esempio, avverti agitazione o sconforto?

      Sono tutte legate al lavoro? Oppure vai in ansia anche in contesti differenti?

      (Parentesi: queste sono alcune delle domande che ti farei se fossi in sessione con me)

      Ad esempio: quando devi fare qualcosa per la prima volta; quando sei con persone che non conosci bene; quando devi affrontare un esame o un test; quando sei in attesa di una risposta importante?

      Se in questi scenari molto comuni non provi nessun tipo di ansia, allora gli indizi portano davvero verso il lavoro come “colpevole”.

      Se invece alcuni dei casi citati sono per te fonte di stress intenso, beh, allora potrebbe (il condizionale è d’obbligo perché non ti conosco, non sono psicoterapeuta e non faccio certo diagnosi) potrebbe non essere (solo) il lavoro.

      È molto importante che tu vada a fondo, perché se non fosse davvero il lavoro a causarti l’ansia della domenica, e tu invece decidessi di lasciarlo, potresti trovarti dalla padella alla brace e non risolvere affatto il problema che ti affligge.

      Ad ogni modo, se il lavoro fosse la causa reale del tuo malessere, occorre, come dicevo prima, pensare ad una strategia d’uscita solida, che ti permetta di cambiare la tua vita professionale e personale in meglio.

      Giusto?

      Bene, per ora penso proprio di averti detti tutto.

      Spero che le mie riflessioni ti siano state d’aiuto e se senti di voler finalmente affrontare questa maledetta ansia delle domenica, sai dove trovarmi.

       

      Allora, vieni aconoscermi o no?

      Ti sto già aspettando!

       

      Contattami per avere maggiori informazioni o per prenotare la tua sessione di prova gratuita!

      Ultimi articoli

      Articoli

      Il coaching funziona davvero?

      Il coaching funziona davvero?

      “Ma il coaching funziona davvero?”   Queste domanda mi viene rivolta molto spesso, sia da chi è interessato e vorrebbe scoprire di più sul coaching, che dalle persone che incontro in altre occasioni, e che sono semplicemente curiose della mia professione. In...

      leggi tutto

      QUALUNQUE SIA LA

      TUA STORIA 
      SEI NEL POSTO GIUSTO